In questi giorni non ho molta voglia di chiudermi in craft room e quindi, nonostante il caldo ho ripreso i ferri da maglia e ho lavorato un cappellino dalla caduta morbida, ispirandomi ad un modello di Susan Mills, il Fresco Simple Slouchy Hat.
Un grazie speciale va alla mia modella che, malgrado le temperature africane di quest’estate, si è prestata a posare con un cappellino di lana che di “fresco” ha solo il nome.
Il modello prevedeva l’utilizzo di ferri circolari, che non possiedo, per cui ho dovuto modificare le diminuzioni per la calotta adattandole ai due ferri ma, visto il gran numero di schemi che propongono l’uso dei ferri circolari sono prossima ad abbracciare una nuova sfida.
Qui il link alla versione in italiano.
Viv
Bellissimo questo capello che hai fatto . La ragazza che lo indossa e molto carina e gli sta molto bene
Grazie 🙂
Bellissimo e la bipede mi ha già spiegato che è la moda ! Brava come sempre !
Devo dire che questi cappelli un po’ cascanti piacciono anche a me 🙂
Splendido… Mi ricorda un berrettino fatto all’ uncinetto che usava quando anch’io ero una ragazzina e chiamavamo alla francese 🙂
Visto da dietro somiglia un po’ al basco. Buona giornata 🙂
Cara Stravagaria… ci sono alcuni tuoi lavori che rivelano davvero la profonda abilità che possiedi e questo risponde all’appello. E’ delizioso e curatissimo come tuo solito. Sei proprio una vera artigiana e per me è un super complimento!!!
Che bel complimento! 🙂 posso incorniciare, vero? Ti ringrazio davvero per le tue parole.
Bellissimo, morbido e chic, sei veramente brava Viv!
Però non vale, hai una modella bellissima 🙂
Bacioni cara, qui ci sono 11 gradi, quasi quasi un cappellino ci vorrebbe.
Caspita! Direi che specialmente alla sera non sarebbe davvero fuori luogo un cappellino. Bacioni carissima!
Questo cappellino è bellissimo, scelto con cura e realizzato velocemente, super brava Viv!
Grazie Ines! un abbraccio 🙂
Non ci credo! E se non li hai tu i ferri circolari allora anch’io posso aspettare senza sentirmi in colpa! Chiediamo a Babbo Natale? 😀 Bello il cappellino. Anche io stavo meditando di iniziare qualcosa di lana, in effetti. Coi miei tempi…
Vada per Babbo Natale…anche perché mi sa che di accessorio in accessorio verrà come al solito una cifra di tutto rispetto 😉
Sono gli unici cappelli che non schiacciano i miei ricci. Bellissimo ma… Viv, mi vien caldo solo a guardarlo
Infatti il caldo ha trasformato la sessione fotografica in qualcosa di totalmente surreale… Ps. il cappello l’ha già sequestrato la figlia minore, quella con tanti riccioli 🙂
Noi ricciolute abbiamo esigenze speciali 🙂
molto bello! Come fai a chiudere i cappelli? A me vengono sempre troppo stretti sulla fronte 😦
Li chiudo sul rovescio con una cucitura che riproduce un’onda, simile ai punti nascosti con cui si chiudono i lavori di cucito. Quanto alla dimensione penso dipenda dal numero dei punti impostati più che dal tipo di chiusura. Ho trovato una tabella interessante a questo proposito, ora non ho il link sotto mano ma lo inserirò nel prossimo post sui cappellini. Stay tuned e fammi sapere se ti sembra utile. 🙂
grazie, proverò a farlo. Temo che il mio problema sia l’avvio stretto, tendo troppo le maglie. Anche quando tolgo i ferri stringo troppo
Prova con l’avvio tubolare. Con i video tutorial lo impari in un attimo e risolvi per sempre il problema perché risulta estremamente elastico. Ce n’è uno molto chiaro sul canale youtube LanificioDiLorenzo. Se digiti su google avvio tubolare è il primo video che compare.
Ho pensato la stessa cosa che ha pensato la Miss: hai una modella troppo bella! Su di lei credo stia bene tutto, no? A me dispiace un sacco di non avere un viso adatto ai cappelli…
Ciao 🙂
Come faccio a dirti di no? Sai che non penso esistano persone che stanno male con i cappelli tout court, forse non hai trovato il modello giusto. Io insisterei nella ricerca… 🙂
La vedo dura… 😦
Usare i ferri circolari ti aprirà un mondo! Impara, perché ne vale la pena, e poi non è difficile! La cosa più bella è che per fare la maglia rasata non si deve fare il rovescio…figo, no? 😉
Bello il cappellino, devo farmene uno anche io, di questi così “cadenti”
Appena li compro provo e se ho difficoltà grido aiuto… 😉
Quei ferri circolari lì sono molto convincenti negli esiti: i cappelli gravitazionali, come li chiamo io, che adoro indossare. Ma non ho la più pallida idea di come possano funzionare dei ferri circolari, di sicuro ci rimarrei incastrata nel mezzo. 🙂
Mi sono persa per strada il tuo commento… l’immagine di te prigioniera all’interno dei ferri circolari ha qualcosa degli incubi dei cartoni animati 😀