Da un avanzo di tessuto stampato arrivano i gatti alla finestra.
Ne ho ritagliati una decina e il primo si è sistemato sull’astuccio a pois celesti.

Fondo rinforzato con una striscia di jeans scuro, charm a forma di gattino sul cursore della zip, per l’interno una stoffa a fiorellini di Tiger, la stessa che vedete in foto.
Questo e i prossimi astucci con le appliquè dei gatti alla finestra andranno a sostenere il “progetto cucce” e a questo proposito è arrivato il momento di presentare Dafne.
Ma facciamo un piccolo passo indietro.
L’anno scorso insieme a una ventina di cuccioli recuperati dalla colonia sono state prelevate e sterilizzate diverse femmine, una era in stallo a casa mia e per una serie di motivi non è stato possibile reimmetterla sul territorio. Accantonata l’ipotesi del reintegro in colonia abbiamo cominciato a vagliare soluzioni alternative ma, anche per i non addetti ai lavori, è facile immaginare quanto sia complicato trovare adozioni consapevoli ad un gatto selvatico che non si lascia avvicinare.
Troppo spaventata per un percorso in gattile -sarebbe rimasta mesi e mesi nascosta in un angolino- ha perciò finito col diventare il quinto membro della nostra famiglia felina.
Per mesi, con la grande eccezione di figlia #1 che è diventata da subito la sua umana di riferimento, è stata una “gatta invisibile” e nel corso di quest’anno ha imparato ad apprezzare le gioie di una vita confortevole e senza pericoli.
Ogni piccola interazione con lei è stata ed è tuttora un grande traguardo ma certi gatti cresciuti in strada la diffidenza se la portano addosso come una seconda pelle e hanno sempre una serie di nascondigli pronti ad ogni rumore sospetto.
Vero, Dafne?

Viv