Fragolina in blu

Fanalino di coda dei lavori a maglia.
Potevo lasciarlo nudo e crudo, unisex, ma non ho resistito al richiamo del tricotin e ho preferito fare  un’altra versione da bambina, in blu questa volta perché non tutte le mamme amano il rosa o il corallo e questo blu, per giunta è di una tonalità bellissima, perfetta con un giubbino celeste, panna o rosa.

La fragolina invece proclama a gran voce che sì, ci piace il blu ma non rinunciamo a un tocco di femminilità.
I maschietti scuseranno.

Spiegazioni su “La maglia di Marica”.

Viv

Pubblicità

Berretto fragola

L’anno è cominciato in salita.
Cattive notizie da amici cari e impegni straordinari legati all’accudimento dei genitori mi fanno desiderare di saltare a piè pari questi mesi che già per loro natura mi paiono da sempre i meno amichevoli dell’anno.

Nei ritagli di tempo continuo a dedicarmi alla maglia, questa volta con i ferri circolari. Era da così tanto che non li adoperavo che ci ho messo un po’ a ritrovare la confidenza e ci sono un paio di cosucce che mi riservo di chiedere a @ivana_curlyhaired che ormai è il mio faro per quanto riguarda la maglia.

Al link qui sotto trovate le spiegazioni di questo berretto per bambino.

Il progetto originale de “La maglia di Marica” non prevedeva un topper ma per dare un tocco personale ho aggiunto una sorta di fiocchetto realizzato con il tricotin e un bottone a forma di fragola.

Per il rigore ci sarà tempo.

Viv

Tutorial berretto lana con trecce

Come promesso ecco il mio regalino per la Befana!
Piccola doverosa premessa: non sono una tecnica della maglia perciò le mie spiegazioni sono casalinghe e forse fin troppo dettagliate ma ho ricevuto moltissime domande sul tutorial del “berretto a coste” e per questo motivo ho cercato di non tralasciare nulla, anche quel che mi sembrava superfluo.
Ricordatevi tuttavia che non c’é nulla come provare per capire dove si sta andando.
Questo berretto somiglia al modello che ho pubblicato giorni fa ma ho fatto delle piccole modifiche allo schema delle trecce.

Ho utilizzato ferri numero 4 1/2 e lana adeguata e ho montato 97 maglie.
Lavorare la prima riga distribuendo le maglie secondo lo schema seguente:

1D (1R – 1D – 1R – 2D) -1D
Le maglie fuori parentesi sono quelle di margine e vanno SEMPRE lavorate a diritto, le maglie in parentesi vanno ripetute per 19 volte.
(5 x 19 = 95 + 2 maglie di margine = 97 maglie in totale)
Lavorare la seconda riga e tutte le righe del rovescio del lavoro così come si presentano, tranne ovviamente le due maglie di margine che vanno sempre lavorate al diritto.
Dalla terza riga in poi fino alla fine del bordo, ogni volta che siete sul diritto del lavoro, lavorate le due maglie diritte facendo una treccia 1×1

1D (1R – 1D – 1R – TR 1×1)- 1D

Quando il bordo è abbastanza alto (il mio è di cm 7), lavorate una riga tutta a diritto sul rovescio del lavoro aumentando un punto e arrivando a un totale di 98 maglie.
Questa riga servirà a piegare più agevolmente il bordo. Dovreste avere il filo di inizio lavoro sulla destra, vicino alla punta del ferro. 

Importante! Da qui in poi il diritto del lavoro (cioè quello su cui eseguirete le trecce del prossimo schema) è il vostro vecchio rovescio. Sul diritto quindi avrete il rovescio del bordo e il corpo del cappellino sul diritto.
Lavorate così la riga seguente:

1D (2D – 4R – 2D – 1R – 2D – 2R – 2D – 1R) 1D
Questa sequenza in parentesi a ripetuta per 6 volte (16 x 6 = 96 + 2 maglie di margine, totale 98 maglie).
Nelle righe di ritorno le maglie si lavorano come si presentano.
Ora iniziamo il nuovo schema di trecce (il filo di inizio si trova a sinistra! Rispetto alla punta del ferro).
La nuova sequenza in parentesi qui sotto va ripetuta uguale per 6 volte (16 x 6 = 96 + 2 maglie di margine, totale 98 maglie).

1a riga:  1D (1D – 2R – TR 1×1 – 2R – 1D – 2R – TR 2×2 – 2R ) 1D

3a riga 1D (1D – 2R – TR 1×1 – 2R – 1D – 2R – 4D – 2R) 1D

5a riga = 1a riga

7a riga = 3a riga

Continuate con questa alternanza fino a quando raggiungerete un totale di 18 cm misurati escludendo il bordo cioè partendo dalla riga a diritto. Potete misurarlo direttamente ripiegando il bordo.

Iniziamo i calati sul ferro di ritorno: calare 24 maglie con questo schema:

1a riga calati, siamo sul rovescio del lavoro: 1D ( 2d lavorati insieme – 4R – 2d lav. ins. – 1R – 2d lav. ins. – 2R – 2d lav. ins. – 1R ) 1D

2a riga: siamo sul diritto del lavoro, continuare a lavorare le maglie come si presentano continuando le trecce secondo lo schema solito.

3a riga calati, siamo sul rovescio del lavoro: 1D ( 1D – 1R, 2R insieme, 1R – 1D – 1R – 1D – 2R insieme – 1D -1R ) 1D

4a riga, sul diritto del lavoro: lavorare le maglie come si presentano salvo per la treccia, che ora è di 3 maglie e va ridotta a due maglie. Per farlo mettete in sospeso la prima delle tre maglia, lavorate insieme a diritto le due successive e poi la maglia in sospeso.

5a riga sul rovescio del lavoro. Lavorare la riga successiva come si presenta tranne le coppie residue di 2R che vanno lavorate insieme.

A questo punto avete 50 maglie (48 + 2 di margine) e siete sul diritto del lavoro.

6a riga: calare 24 maglie 1D ( 2 maglie insieme a diritto) 1 D

7a riga (restano 26 maglie in totale, 24 m + 2 di margine): lavorare tutte le maglie a rovescio, tranne i due diritti di margine.

8a riga: 1D (lavorare 2m. insieme a diritto) 1D (restano 14 m. totali)

9a riga: 1D (lavorare tutte le maglie a rovescio) 1D

10a riga: chiudere le maglie restanti con l’ago.

Cucire il corpo del berretto sul rovescio. Fate attenzione che anche Il bordo va cucito sul rovescio e quindi la cucitura va spostata sull’altro lato in modo che, una volta ripiegato il bordo, la cucitura resti nascosta.

Fate un bel pom pom e cucitelo al cappellino!

Viv

NB: Per realizzare un tutorial occorrono tempo e pazienza. Se utilizzi questo tutorial metti il link al mio blog in segno di apprezzamento per il mio lavoro.
Grazie

Berretto in lana color castagna

Un tempo, ad ogni nuova stagione, le signore “bene” si recavano dalla modista per a far rimodernare i loro cappellini o a comprarne di nuovi. Chi non poteva permetterselo cambiava un nastro o aggiungeva un fiore.
I nostri cappelli non sono più quelli di un volta ma i berretti di lana si moltiplicano secondo l’umore.

Qui tante treccioline  semplici e doppie in un bel color castagna caldo.

Viv

Beanie hat con tutorial

Questo è un berretto che va un po’ per conto suo, si allunga e si inclina come un fagiolo. L’alternanza delle fasce a diritto e rovescio inoltre crea un bell’effetto fisarmonica.
Ne ho fatti un paio, uno color nocciola e uno arancio che completa il maglione di qualche giorno fa.

Se vi piace l’idea, ecco qui il tutorial per realizzarlo in velocità.
Spero che le mie indicazioni siano sufficientemente chiare ma vi consiglio di aiutarvi con l’immagine, perché è più difficile da spiegare che da fare.

Con il ferri del 6,5 montare 64 maglie.
Lavorare per 11 righe a coste due per due.

Lavorare a rovescio la 12esima riga e continuare per altre tre righe a maglia rasata. Poi alternare ogni tre righe il verso della maglia rasata in modo da creare l’effetto fisarmonica.
Guardando il lavoro rispetto a quello che sarà l’esterno del berretto, distribuire 5 calati durante la riga centrale a diritto tra terza e la quarta fascia a rovescio e 6 calati tra la quinta e la sesta.

Dopo l’ultima riga a rovescio ci si trova sul rovescio del cappellino con 53 maglie. Lavorare una riga a rovescio passando a ferri di misura inferiore (io ho usato il 5,5).

Sul diritto del berretto distribuire dei calati su tutto il ferro secondo questo schema: 1D, 1R *2Dinsieme, 1R, 2Dinsieme, 1R* 1D

Lavorare a coste 1×1 per altri 3 ferri, poi sul diritto del lavoro lavorare due diritti insieme per tutto il ferro escluse le due maglie di vivagno. Raccogliere le maglie con l’ago e cucire il retro del berretto.

Viv