Non sto tenendo a bada i Proci ma in questo periodo faccio e disfo che sembro Penelope.
Dal momento che sto cercando di acquisire un punto dalla tensione omogenea anche con i ferri circolari l’esercizio è tutt’altro che inutile, anche quando non produce risultati tangibili.
I superstiti di tanta moria in ogni caso sono doppiamente preziosi: riempiono come goccia tenace lo scatolone per i prossimi mercatini del Gruppo Romania e mi aiutano a smaltire i millemila gomitolini ereditati dal trasloco della suocera.
Ma veniamo a noi.
I colli a maglia stanno conquistando anche il pubblico maschile perciò ho deciso di realizzare un modello che possa essere usato indifferentemente da Lui e da Lei.
Il punto incrociato è un’idea “rubata” a Paola che lo spiega dettagliatamente in questo post.
Avendo scelto di lavorarlo con i ferri circolari, ho modificato le istruzioni eliminando i due diritti di margine e ovviamente sostituendo tutti i ferri a rovescio con un giro a diritto.
Viv
Bellissimissimo Viv!
Grazie Elena😊
Complimenti doppi Viv, per il tuo meraviglioso lavoro e il tuo impegno sociale. BUona giornata 🙂
Quando si hanno figlie direttamente coinvolte è quasi inevitabile… 😘
Dai ma è bellissimo! Non ho capito niente di come si fa ma mi piace tantissimo, ricorda l’effetto dell’uncinetto tunisino. Io coi ferri circolari ancora non ho provato… ma per Natale mi è arrivato il telaio per lavorare il tubolare, praticamente un tricottino gigante! 🙂
Ecco, io il mega tricottino lo vorrei proprio. Sarei curiosa di capire come funziona… I ferri circolari sono più duttili ma bisogna prenderci un po’ la mano, non è difficile imparare ma per avere una maglia regolare ci vuole un pochino di esercizio, almeno così è per me; ogni tanto quando sospendo il lavoro e poi lo riprendo mi ritrovo con una riga che ha una tensione diversa dalle altre e a lavoro finito si nota…da qui il “penelopeggiare” di cui sopra… 😊
È facilissimo da usare e molto veloce, ma siccome i dentini sono fissi funziona solo con un filato grosso. Non ho capito poi se si può fare solo maglia rasata… Secondo me il trucco per fare anche una lavorazione a coste ci deve essere! Ma devo approfondire…
Nella sua sobrietà mi piace un sacco, il colore è caldo e tenue, è perfetto!
Continuo ad ammirarti (tanto non ci capisco una cippa… e dire che mia mamma è sempre stata una maga della maglia, sono proprio una figlia degenere!).
Un bacio 🙂
Anche la mia nonna era così e mi dispiace di non aver imparato a fare quelle rifiniture precisissime che contraddistinguevano i suoi lavori, forse la mia mamma mi potrebbe aiutare, è sempre rimasta nell’ombra perche la nonna era la maga della famiglia ma ha fatto lavori bellissimi anche lei, ricordo un paio di jeans molto hippy con dei fiori ricamati sul fondo e un maglione peruviano che credevo fosse stato comprato tanto era perfetto! Bacioni Tatiana 😘
L’incipit del tuo post mi ha fatto proprio ridere, Viv!
Tu sei bravissima, come sempre hai fatto un lavoro splendido.
Baci cara, buona giornata.
Fortuna che non mi demoralizzo… ma a volte va così. Dici che se ci fossero anche i Proci mi divertirei di più? 😂😂
a volte parli una lingua a me ignota, ma quello che fai mi piace molto. Sarà magia?
Direi di sì… la magia del fai e disfa: ora c’è e un minuto dopo non c’è più! 😊😊
Dici poco?! È una grande magia
che bello! morbidissimo e perfetto per la stagione fredda…perfetto anche per salvaguardare la gola dai raffreddori…ma con style e appeal!
buon lunedi
daniela
La lana è un po’ rustica e non proprio morbidissima ma fortunatamente non pizzica 😉
Che forza che sei!
Eh… quando ci conosceremo cambierai idea😉😁
Uffi…vabbbe’ vedremo. Intanto :-*
Bellissimo Viv! Come sempre la tua abilità e fantasia rendono ciò che crei veramente speciale. Un abbraccio. Paola
Mi mancano i tuoi suggerimenti… 😘😘
Sei troppo buona! Io vorrei imparare a fare i tuoi guanti! Dobbiamo fare uno scambio.. 🌸🌟
Appena ho un po’ tempo di faccio un paio di foto di spiegazione 😘 Scommetto che commenterai “Tutto qui?”