Bianco, blu e azzurro, i colori più iconici degli stabilimenti balneari.
Se penso alle vacanze al mare negli anni Settanta e mi concentro solo sulle strutture degli stabilimenti balneari la prima cosa che ricordo sono gli spazi in ombra dietro le cabine dove, sui muri imbiancati di fresco, facevamo rimbalzare la pallina con grande sfoggio di virtuosismi. Ve le ricordate quelle giravolte e quei batti mani sempre più complicati?
La seconda cosa a cui penso invece ha a che fare con la pulizia della spiaggia.
Recuperavo i mozziconi di sigaretta e i tappi a corona delle bottigliette con il mio bel setaccio in plastica sempre più stinto di anno in anno e pulivo le passerelle in cemento spazzolandole a mani nude.
Mamma e nonna non approvavano, ça va sans dire, ma ancora oggi solo il Covid mi trattiene dal raccattare cartacce e bottigliette di plastica abbandonate nei parchi.
Per altro credo che da questa perversione discenda in linea diretta la passione per tutti quei video su Instagram con le idropulitrici ad alta pressione.
E se fate finta di non guardarli mentite!
Viv