Beatrice Masini – Roberto Piumini, Ciao tu, Bur
Girovagando sui social mi capita spesso di leggere appelli di genitori alla ricerca di titoli da proporre ai loro figli. Domenica mattina, incuriosita da un suggerimento via fb di Sandra, ho scaricato “Ciao, tu” e a ridosso del pranzo ero già all’ultima riga.
Il testo è breve, l’impianto stesso lo esige: due adolescenti nei primi giorni di ginnasio, una serie di messaggi scritti da una Lei anonima ad uno dei compagni per incuriosirlo e provare a conoscerlo sondandolo in incognito.
Nello zaino di Michele, infilati di soppiatto, quelli di Lei, dietro la lavagna di classe le risposte di Lui.
Di lettera in lettera, tra piccoli impacci e qualche ostentazione di sicurezza, i due si svelano e si appassionano alla conoscenza reciproca e quando l’identità di Lei sarà certa oltre ogni dubbio gli sguardi che si incontreranno saranno quelli di due persone che hanno imparato a fidarsi l’uno dell’altro.
Delicato e fresco come dovrebbero essere i sentimenti, soprattutto in quella fase della vita.
Da proporre ad una giovane adolescente -in età da scuole medie per intenderci- e da rubare all’adolescente in questione per regalarsi un paio d’ore di spensieratezza.
Il valore aggiunto in questo caso è duplice poiché il romanzo in chiave epistolare crea dipendenza -da “Le relazioni pericolose” a “Le ho mai raccontato del vento del nord” gli esempi si sprecano- e, nell’immediato, potrebbe far nascere la voglia tutta anacronistica di colmare la distanza estiva scrivendo all’amica del cuore, magari con una di quelle carte da lettera che ai miei tempi si sceglievano con cura maniacale collezionandone un foglio in bianco per tipo.
Mi accontenterei anche di una mail ben scritta che non sia un accorpamento di anacoluti, emoticon e abbreviazioni.
La maturità, lo so, rende sognatori.
Viv
Che libro incantevole questo, mi sembra un suggerimento perfetto, una lettura lieve e gradevole per l’estate, di sicuro appassionerà molti giovani lettori.
Riguardo alle missive delle vacanze… io e una mia amica avevamo l’abitudine di costruire le buste con le pubblicità prese dalle riviste di moda, lo facevi anche tu?
Dai, quest’estate ti mando una lettera, cara Viv… e sotto la firma ci metto le tre x come facevo ai tempi!
Bacioni!
Io non lo facevo ma ritagliavo le foto delle pubblicità e le incollavo sulle agende 🙂 che ovviamente tu avrai ancora e io…no! 😀 un bacione cara!
Certo che le ho ancora, ovvio ❤ Smack!
Amo i romanzi epistolari e questo mi sembra davvero bello. La letteratura per adolescenti mi sembra andare oltre la loro età. Rispecchia certe saghe cinematografiche o televisive dove tutto è comitato e troppo adulto. Questo libro mi sembra “fresco” come devono essere o sentimenti a quell’età.
È così, al punto che mi chiedevo se gli adolescenti di oggi si rispecchino in questa pulizia di sentimenti. Ho abbassato l’età consigliata rispetto a quella dei protagonisti (che fanno la prima superiore) ma in fondo, malgrado le loro eccentricità e la sicurezza che ostentano credo che abbiano bisogno di specchiarsi in storie che somigliano alle loro paure e alle loro inevitabili ingenuità. Secondo me a breve potresti farlo leggere anche a tua figlia…magari lo leggi prima tu come facevo io con le mie 😉
Ci puoi contare
Mi hai incuriosito…e anche se la mia pulce ancora è piccola intanto lo leggerò io! 😉
Brava, portati avanti che il tempo corre veloce… 🙂
Un’idea carina quest’epistolario tra adolescenti. Noi alle medie e ai primi anni del liceo, quando le scuole avevano i doppi turni, lasciavamo bigliettini amorosi alle compagne, belle o brutte non lo sapevamo, che sedevano nel pomeriggio al nostro stesso banco. Qualche amore giovanile è nato proprio così.
Bene, sono qui per salutarti. Se andrai a fare un salto nel mio blog, vedrai che quello di ieri è l’ultimo post della stagione. Parto per la campagna e ci resterò fino a settembre. Riposerò mente e corpo, con la speranza di riaprire il blog all’inizio dell’autunno.
Cordiali saluti e buone vacanze anche a te.
Nicola
Sono passata ma in quel momento non avevo tempo di godermi in pace il racconto e l’ho messo in elenco di lettura per un momento di quiete 🙂 goditi delle felici vacanze e non litigare troppo coi sassi del prato! A presto
Se loro faranno i bravi, sarò bravo anch’io… 😀
Un abbraccio.
Nicola
Il fascino delle lettere scritte rigorosamente a mano. Il tempo dell’attesa e della sorpresa ti fanno apprezzare la dimensione del tempo, ma anche quello dello spazio, perché la lettera arriva da vicino o il più delle volte da lontano e… ti fa assaporare l’impazienza dei primi giorni quando dopo poco che hai scritto la tua risposta non vedi l’ora di conoscere la reazione dell’altro. Un mondo, un mondo che ti fa apprezzare il decorso degli eventi
Un mondo che si è perso, purtroppo per certi versi ma con i grandi vantaggi della comunicazione veloce via mail. Diciamo che non si può avere tutto ma ogni tanto un tuffo nel passato non guasta…
Pienamente d’accordo. Buona giornata
L’ha ribloggato su creativitàpuntozero.