Winifred Watson, Un giorno di gloria per Miss Pettigrew, Neri Pozza
Scritto nel 1938, non si può dire non denunci appieno la sua età.
Innumerevoli recensioni lo descrivono come un romanzo incantevole, io non mi spingerei a tanto anche se il racconto, nei suoi molteplici stereotipi, ha un’amabilità retrò che è parte del suo fascino.
Miss Pettigrew è un’istitutrice quarantenne, scialba, insicura, del tutto priva di apparenti attrattive che, recandosi ad un colloquio di lavoro, si trova coinvolta nelle ventiquattro ore che cambieranno le sue prospettive.
Infatti sebbene Ginevra abbia scarsa esperienza del mondo, ha una dote unica nel risolvere i problemi altrui, specie quelli sentimentali, e grazie ai suoi interventi per lo più inconsapevoli, toglierà da una serie di impicci due signorine con una pericolosa tendenza alle relazioni facili e le farà convolare a giuste nozze.
La gratitudine delle sue nuove amiche la riveste letteralmente da capo a piedi, spazzando via la patina di perbenismo a cui si era sempre conformata e restituendole, insieme ad un aspetto seducente, l’entusiasmo per le piccole gioie che si era sempre negata.
Cenerentola non è passata invano e tutti sappiamo quali miracoli possa compiere l’abito giusto o una sessione di trucco, per cui non meraviglierà scoprire che insieme alla fiducia si faccia strada nel suo futuro anche un ottimo partito.
La trama è un inseguirsi di piccoli equivoci e di incastri ai limiti del grottesco ma se accettate di non essere stupiti da soluzioni imprevedibili e non temete l’happy ending a oltranza, scoprirete una lettura garbata che, pur con tutti i limiti delle eccessive caratterizzazioni, si incarna perfettamente nello spirito di certe commedie anni Cinquanta, in cui il manierismo impera e va bene così.
Viv
E come sempre mi riconcilii con la lettura: scopri chicche dimenticate o nascoste, le incaselli in questo portagioielli che è il tuo blog 🙂
Altro libro da cercare, altro libro da leggere (credo di averlo letto secoli fa, ma non ne sono sicura: verificherò…).
Ciao, grazie!
Forse non è un libro che meriti più di una lettura ma mi ha fatto passare qualche ora del tutto piacevole. Grazie per le tue parole 🙂
E ne abbiamo tutti bisogno: viva la leggerezza 🙂
Oh, ma questa Miss Pettigrew mi sembra una personcina deliziosa, accattivante la storia e la vicenda delle due signorine, poi a me piace l’happy ending, questo libro mi ispira.
Spendo una parola per la copertina che è semplicemente bellissima.
Bentornata cara, un bacione!
Le vicende paradossali di Miss Pettigrew fanno ben sperare nella buona sorte, e poi in fondo noi siamo delle fanciulle d’altri tempi che amano il lieto fine… 🙂
Direi che lo devo mettere in lista😃
Relax senza pensieri… 🙂
Uh! A me basterebbe il titolo e la copertina
Quella copertina mi ricorda certe foto della mia nonna…impagabili!