Agatha Christie, Sento i pollici che prudono, Mondadori
Se la protagonista sente i pollici che prudono figuratevi come mi sento io dopo l’ennesima lettura deludente. Vi ho risparmiato una serie di recensioni inutili ma qui spendo volentieri qualche parola, perché il fatto che anche i migliori possano non essere sempre all’altezza della loro fama in fondo ha qualcosa di consolante.
Pur avendo letto un gran numero di romanzi di Agatha Christie è la prima volta che incrocio i coniugi Beresford, Tommy e Tuppence.
In questa vicenda, dopo una vita spesa nell’investigazione e di cui io con tutta evidenza mi sono persa il meglio, li ritroviamo ormai avanti negli anni impegnati in un’indagine che prende l’avvio dalla visita ad una anziana parente presso una casa di riposo.
Una coppia rodata dagli anni e dall’affetto reciproco che certamente avrei apprezzato maggiormente se questo non fosse stato il nostro primo incontro e se la cara Agatha fosse stata al suo meglio.
Purtroppo invece il racconto è fiacco e parimenti lo sono le soluzioni investigative.
Forse il fatto che sia stato scritto espressamente per soddisfare le insistenze dei lettori che chiedevano che fine avessero fatto i loro beniamini non ha giocato a favore di un’autentica ispirazione.
Sul fronte “letture” finora è stata un’estate al ribasso e neppure Agatha sembra in grado di farla decollare.
La nota positiva è che la produzione di questa autrice è vastissima e per lo più brillante; anche pescando a caso sarà quasi impossibile non riuscire a scovare qualcosa di meglio.
Viv
Ho letto la Christie anni fa, pur avendo molte sie opere in casa in attesa di essere aperte. Nel caso non ricomincerò da questa
Direi di no 😉
Oh caspita, questa da Miss Agatha non me l’aspettavo!
Probabilmente hai ragione, forse non c’era davvero la giusta ispirazione, però per l’appunto Miss Agatha saprà farsi perdonare, sono certa che troverai qualche altro suo libro che sarà di tuo gradimento.
Bacioni!
Guarda, sono aiutata da una memoria tragica per cui, a parte i bestseller stranoti, potrei rileggere uno a caso dei suoi romanzi senza ricordare il colpevole, a beneficio perenne della suspance 🙂 bacioni
Evviva 🙂 !
Pure io. Ne ho letti moltissimi da ragazzina ma ricordo poco di tutti. Solo 10 piccoli indiani e Assassinio sull’Orient Express mi sono rimasti impressi 🙂
Amnesia comune mezzo gaudio 😉
non mi ha mai preso molto, per l’evasione sono sempre caduto su maigret. Però di un suo libro, se non ricordo male Corpi al Sole, dopo 25 anni ricordo ancora un’acuta osservazione: i corpi stesi al sole sembrano tutti belli, poi quando si alzano ti accorgi dei difetti.
La gravità colpisce inesorabile 😉
La Christie l’ho adorata nel periodo dell’adolescenza. In effetti questa non è stata la sua opera migliore ma mi ha delusa raramente, anzi mai, delusa è dire troppo. Vediamo se riesci a rifarti e trovare un qualcosa che ti colpisca particolarmente dopo questo e da quello che leggo anche altri. Io ho giusto finito ora – piccoli gesti di un amore eroico – e devo dirti che mi è piaciuto molto. E’ di Scheinmann ma forse lo avrai già letto.
Non l’ho letto ma nel frattempo mi sono imbattuta in un paio di letture più interessanti. Prendo nota 🙂
Ok, bene! 😀 Attendo recensioni allora!