Come non mi stancherò mai di sottolineare, il tè è una bevanda che attraversa le stagioni con elegante noncuranza, irrinunciabile persino con temperature soffocanti ed umidità a livelli stellari ed ovviamente non sto pensando alle invitanti caraffe di tè freddo -quelle che nelle pubblicità grondano goccioline di condensa- ma al tè caldo, quello che aumenta la temperatura interna di una decina di gradi di prima mattina.
Certo è che se d’inverno il copriteiera è quasi ornamentale, d’estate è totalmente inutile.
Ce ne faremo una ragione, del resto di quante cose ci circondiamo senza altro scopo che il fatto che ci piacciono?
Questa è la mia versione del copriteiera Tilda, tessuto di cotone a nido d’ape e applicazione a mano a punto festone di una mug fumante. La stoffa dell’interno è la stessa della tazzotta, una fantasia di piccole teiere in toni pastello.
Viv
bravissima! è davvero bellissimo!
baci Baci
PS: le cose più inutili sono sempre le più belle secondo me! 😀
Ma sai che hai proprio ragione! Bacioni
uh! Bello. Purtroppo io nella cerimonia del tè sono molto spiccio. Nella cucina in generale sono spiccio.
Invece devo chiedere a mia mamma che mi rinnovi il copritastiera del pianoforte. Questo ti manca, eh?
Mia mamma ne aveva uno bellissimo, ricamato con le violette del pensiero dalla mia super nonna. Mi hai dato un’idea… 🙂 e comunque in cucina sono super spiccia anche io è solo nei lavoretti manuali che sono disposta a perdere le ore…
Utile per chi ha in casa un quadrupede goloso di tè o biscotti ladro o un po’ dispettoso… 😀
Parli per esperienza 😀 ?
Il mio quadrupede lecca il pane, le torte e le uova di cioccolato lasciate incustodite…..quindi sì parlo per esperienza diretta! 😀
deliziose come solo le cose poco “utili” sanno essere.
In fondo la bellezza ha una sua utilità…
Deliziosamente fantastico questo copriteiera con la tazza fumante e il fil di fumo!
Ah sì, sei bravissima! E comunque ieri pensavo che io e te non siamo tanto lontane, lasciamo passare il caldo torrido e poi Miss Fletcher ed Experita – che ancora non ho interpellato ma sono certa che dirà di sì! – potrebbero venire a bere un tea dalle tue parti, così ci conosciamo! Mi piacerebbe molto! Baci!
Questo commento è un regalo bellissimo! Sono sicura anche io che riusciremo a conoscerci, davvero non siamo lontane! Un bacione super!
Stravy, il titolo che hai dato a questo post è davvero azzeccato. In effetti è inutile come oggetto se vogliamo ma è tremendamente carino! Non può mancare in una cucina! Soprattutto se in stile provenzale come la mia. Mi piace molto Stravy, bravissima.
La mia cucina non è tanto provenzale ma mi sarebbe piaciuto un sacco uno stile più shabby. Purtroppo il mio lui è molto essenziale e non ama tantissimo questi deliziosi oggettini…ed io pazientemente ne aggiungo uno per volta 😉 bacioni cara Pigmy
Inutile o no, ha il tuo stile. Riconoscibilissimo. Mi hai fatto pensare ai miei anni universitari più belli. Ai tè bollenti alle 3 di notte di una L’Aquila fredda d’inverno, a casa degli amici. 🙂
Che bel ricordo, grazie Matteo!
Tu e le tue mani d’oro non smetterete mai di sorprendermi 😉
Lo spero! 🙂